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Gulden Draak di Van Steenberge è basato su un drago d’oro, attorno al quale si intrecciano numerosi miti e leggende.
Se credi alle leggende raccontate nel birrificio, un drago d’oro adornava la nave di Sigurd Magnusson. Il re dei norvegesi all’inizio del mille secolo era un crociato e conquistò parti della Spagna e delle Isole Baleari. Dopo che la sua incursione portò nell’attuale Libano, presentò la sua polena all’allora imperatore di Costantinopoli. Il drago d’oro avrebbe dovuto decorare la cupola di Hagia Sophia e raccontare al mondo intero i viaggi avventurosi di Sigurd. Rimase in questo luogo onorevole finché un conte fiammingo rapì il pangolino. Voleva la gemma per la sua collezione privata, ma il suo piano fu vanificato: il tesoro cadde nelle mani della città di Bruges e vi rimase finché i soldati di Gand non lo confiscarono nella battaglia di Beverhoutsveld nel 1382. Da allora, il drago d’oro di Sigurd Magnusson adorna il campanile più alto della città di Gand e funge da simbolo di libertà e potere. Oggi il drago ripercorre quasi 700 anni di storia della città e fa parte del tesoro culturale di Gand.
In onore dell’animale araldico, il birrificio Van Steenberge ha prodotto una birra equivalente che, con una forte gradazione alcolica di 10,5% e una statura corposa, ricorda i fasti e gli orrori dei tempi ormai lontani.
Acqua, malto d’orzo , luppolo, lievito